Pillole di Miguel

Ho passato probabilmente 1/5 della mia vita con lo strumento sulle spalle, il basso elettrico chiaramente. Non è sempre piacevole passare 2/3/4 ore al giorno con quel coso che ti spacca la schiena ed infatti iniziai a soffrire di mal di schiena sin da ragazzo, vuoi per la postura errata vuoi per gli strumenti troppo pesanti dell’epoca.

Dovetti così cercare una soluzione e la trovai nella meditazione e nella ginnastica posturale.

Una serie di bravi Maestri mi aiutarono a capire cosa sbagliavo e perché mi stancavo così tanto durante un concerto o soltanto una sezione di studio più intenso.
Il basso elettrico una volta addosso diventa un prolungamento del nostro corpo, interagisce con i nostri muscoli e con le nostre articolazioni ed ognuno di noi deve trovare il modo migliore per averci a che fare senza subirne le conseguenze.

Fate attenzione mentre suonate a come vi sentite, a come si sente il vostro corpo in quel momento ed a quali sensazioni provate, l’emozione di suonare bene un brano, la tensione di un esercizio ancora un po’ troppo complicato o la stanchezza dopo una giornata di duro lavoro.

Cercate di ascoltare il vostro respiro, anche quando siete in un momento di grande attenzione, sentite tutto il corpo e cercate di non farvi sopraffare dall’emozione e dalle tensione.

Ogni volta che suonavo e non riuscivo a rilassarmi, scendevo dal palco come uno straccio, quando ho poi imparato a “prendermi cura” del mio corpo e del mio respiro anche e soprattutto mentre suono, ho scoperto di poter suonare cose che pensavo impensabili e per un tempo decisamente più lungo senza stancarmi più di tanto.

Se hai bisogno di consigli in merito non esitare a contattarmi, sarò lieto di darti tutte le informazioni in mio possesso in merito alla questione 😉